2102 anni fa avvenne uno dei disastri più famosi della storia umana: l’eruzione del Vesuvio, che distrusse la città romana di Pompei. La splendida città romana scomparve dalla superficie della Terra per oltre 1500 anni, finché non venne riportata alla luce grazie agli scavi archeologici.
Il giorno che portò distruzione
Il 24 agosto dell’anno 79 d.C., gli abitanti di Pompei si svegliarono in un giorno che cambiò tutto. Verso mezzogiorno, il Vesuvio iniziò a eruttare una gigantesca colonna di cenere che oscurò il cielo e coprì il sole. Una pioggia di cenere e rocce cominciò a cadere sulla città, accumulandosi progressivamente nelle strade e sui tetti delle case. Alcuni abitanti cercarono di fuggire, altri si rifugiarono nelle loro abitazioni. Tuttavia, le miscele roventi di gas, cenere e pietre distrussero tutto ciò che incontravano, uccidendo la maggior parte degli abitanti di Pompei.
Pompei come monito della forza della natura
Oggi il sito archeologico di Pompei si estende su circa 66 ettari ed è uno dei luoghi più significativi al mondo. È eccezionale perché, grazie alla cenere vulcanica, case, strade, negozi e persino i corpi degli abitanti si sono conservati in uno stato quasi perfetto.
Cosa si può vedere qui? Per esempio, il foro, dove si svolgevano mercati, assemblee politiche e cerimonie religiose, ma anche i templi di Giove, Apollo e Venere, che testimoniano la vita religiosa dei Romani. La raffinatezza della civiltà romana è dimostrata dai teatri, dall’anfiteatro per i giochi gladiatori e dalla basilica, che fungeva da tribunale e luogo di incontri commerciali.
Le case degli abitanti benestanti, con splendidi affreschi, mosaici e giardini, sono una fonte di meraviglia. Le strade lastricate ospitano numerosi negozi, botteghe artigiane, terme e persino un lupanare – una casa di tolleranza. Un’esperienza emozionante è offerta dai calchi dei corpi degli abitanti di Pompei, catturati nell’istante della loro morte.
La Basilica del Rosario a Pompei
Non solo l’antica, ma anche la moderna Pompei ha molto da offrire. Nei pressi delle famose rovine, è possibile visitare la monumentale cattedrale Santuario della Beata Vergine Maria del Santo Rosario di Pompei, nota anche come Basilica della Madonna del Rosario. Questa magnifica costruzione, realizzata in stile neoclassico, è un importante luogo di pellegrinaggio e un gioiello architettonico. La sua prima pietra fu posata nel 1876 grazie al beato Bartolo Longo, che passò dall’ateismo e dallo spiritismo a una profonda devozione alla Madonna.
All’interno della basilica troverete ricche decorazioni di affreschi, mosaici e sculture di artisti italiani. Potrete ammirare anche la statua di Bartolo Longo e la cripta con la sua tomba. L’orgoglio di questa basilica papale è il dipinto della Madonna di Pompei, restaurato da Bartolo Longo, al quale sono attribuiti numerosi miracoli e guarigioni.